Il "soffio" della vita

di Pietro De Giosa

Presentazione ciclo “Rose a colazione”, 1994

Un sassolino nel mare. Lanciato cosí senza pensarci. Alla buona. Senza propositi. Ed ecco svilupparsi un cerchio, e poi un altro, un altro ancora, cosí all'infinito. Gli occhi guardano attenti come per un controllo. Ma non sono soltanto gli occhi in azione. Si ingrana anche la mente. Ed ecco tanti pensieri, uno dietro l'altro. Ed i pensieri sono riflessioni. E le riflessioni formano teorie. E le teorie sono filosofie della vita.
La vede cosí Alba Amoruso la sua pittura. Lo sente cosí il suo mondo di fiori e di colori, e lo coltiva con i suoi pensieri, amandolo ogni giorno di piú. Con un "soffio" che non costa nulla, con un alitare che non è impegno, ma che immediatamente produce fantasia e nella fantasia indisciplinate creazioni. Creazioni che sono pensieri. Pensieri che sono segreti; segreti che sono messaggi: messaggi che sono atti d'amore. Con un linguaggio pittorico che non conosce confini, ad onta di quell'inglese, madre-lingua di cui Alba è interprete e padrona.
Sono rose i fiori che Alba interpreta in questa occasione. Sono rose rosse ma anche di altri colori, i colori che predilige perchè scaturiscono da quel mondo che è la Natura. Sono rose, senza spine, dalle quali Alba riceve la spinta creativa ed alle quali affida i suoi reposti pensieri. Ed ecco Baudelaire suggerirle "Fortunato colui che sulla vita plana e sicuro intende le segrete lingue dei fiori e delle cose mute". Segue di suo pugno: "Il mio gesto artistico descrive un'orbita che s'apre e sempre s'aprirà agli occhi dell'anima". Non basta. Eccone un altro: "Il colore fra stupore e meraviglia si spinge fuori dall'amalgama indissolubile e solubile di espansioni e contrazioni: un processo felice che diventa mia piccola nicchia d i raccoglimento e di riflessione...".
Dunque, pensieri. Infiniti pensieri in un mare senza confini. Alba li coglie, li coltiva, li trasmette, li raccomanda con il suo "soffio" che è "Nulla"; con il suo "soffio" che scaturisce dall'anima. E parla. Con il calore dei suoi colori e con la serenità delle sue riflessioni. Parla di tante cose, apparenti o nascoste. Parla della vita che è legata al Tempo ed alla Natura. Della vita che è un fiore (the best flower) dell'umanità. Della vita che si esalta in un "soffio" d'amore e che con lo stesso "soffio" se ne va. Cosí per tutti.

Pietro De Giosa

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